Per me che frequento le librerie come le persone “normali” frequentano i bar sottocasa, l’altro giorno mi è preso un attacco di depressione istantanea, alla notizia della ristampa dei libri – anzi dei classici della letteratura – come Cime Tempestose, Romeo e Giulietta e Orgoglio e pregiudizio.
Se vi state chiedendo qual è il problema ve lo dico subito: sono stati ristampati in una collana che si chiama “I Libri Preferiti di Bella & Edward”, ossia i protagonisti della Sa(e)ga di Twilight…
Hanno modificato le copertine, naturalmente per avvicinarle a quelle goticheggianti dei libri della nefanda serie e in copertina hanno aggiunto uno “strillo” adesivo che li collega alla serie.
Spulciando nei vari blog che si occupano di letteratura il commento è stato unanime: praticamente uno scempio a danno della letteratura stessa!
A differenza dei blog “di partito” che inneggiano a queste ristampe, ma ahime le paragonano alla serie stessa, con dei commenti assolutamente irripetibili.
Incuriosito ho chiesto alla commessa della libreria se una cosa del genere si vende, e la risposta è stata “Purtroppo si”.
Anche se poi mi ha confidato che parecchie delle ragazzine a cui sono destinate, hanno cercato di riportarli indietro: qualcuna ha sottolineato la cosa con dei commenti irriferibili, ma il punto è che credevano di comperare una storia alla Twilight…
… se sentite un rumore ripetitivo in sottofondo non sono altro che gli autori dei suddetti libri che si rivoltano nelle rispettive tombe.
Personalmente trovo la cosa una semplice operazione di marketing accompagnata da tanto cattivo gusto: è possibile che oggi per vendere qualche libro in più si debba ricorrere a nefandezze simili?
Cercare tracce di Edward & Bella nei personaggi di Cime Tempestose, Catherine e Heatcliff, due figure tormentate e travolte dalle proprie passioni tra odio, arroganza, egoismo e orgoglio… e paragonare tutto ciò a un’adolescente un po’ stupidina e imbranata, che sta con un vampiro vegetariano (che tra l’altro diventa una statuina di swarovski se esposto al sole) mi fa venire il mal di stomaco… oltre che alla depressione immediata, di cui sopra.
Depressione che ha raggiunto livelli stratosferici quando in un blog, inneggiante a codeste ristampe, ho trovato il commento di una ragazza che affermava che Jane Austen, fino al giorno prima di scoprire che fosse una scrittrice, era considerata una marca di jeans alla moda…
Certo che, far avvicinare il pubblico alla lettura usando questi metodi non mi sembra molto corretto, anche se c’è da dire che qualcuno potrebbe scoprire l’esistenza di un altro mondo letterario oltre alla saga creata dalla Mayer, a sua volta copiata dalla peggiore Lisa J Smith, ma credo che saranno in pochi ad accorgersene.
Senza contare che in questi giorni è in uscita il DVD di “Mordimi” (Vampire Sucks) il film parodia della serie: almeno in questo film si ride perché si vuole ridere, a differenza dei film originali che fanno ridere in maniera involontaria…
… e manco poco.